Sapevamo che sarebbe giunto questo momento: il nostro centro sociale è stato messo all’asta per essere demolito e lasciare spazio all’ennesima speculazione edilizia. Non hanno forse chiaro che i muri che vorrebbero vendere in realtà sono molto più difficili da abbattere di quanto credono. Contengono ed espandono un humus culturale creativo e libertario che ha una storia ventennale, autogestito da un collettivo unito nell’imperativa necessità di lottare per mantenerlo vivo il più a lungo possibile. Per tutto ciò vogliamo gridare a gran voce, uniti e decisi, che non lasceremo mai che i nostri spazi ci vengano portati via! Impediremo qualsiasi azione che danneggi i nostri muri, siano essi fisici o politici, non ci spaventeremo. Fino alla fine.
Vi aspettiamo martedì 13 luglio in piazza Beccaria dalle ore 9.