A seguito delle numerose iniziative anticarcerarie che hanno avuto luogo sul territorio fiorentino nell'ultimo periodo abbiamo sentito l'esigenza di crearci uno spazio di riflessione e autoformazione attraverso cui costruire pratiche abolizioniste con una prospettiva transfemminista. Uno spazio che ci aiuti a coltivare una sensibilità che ci permetta di distinguere sempre più radicalmente tra le retoriche del femminismo bianco neoliberale carcerario e il transfemminismo per il 99 % in cui ci riconosciamo e vogliamo impegnare; cominciando con il rifiuto che le nostre oppressioni di genere vengano strumentalizzate dalle elite per legittimare le loro politiche securitarie e inasprire la violenza delle frontiere e dei luoghi di detenzione.  

La immaginiamo come un'assemblea che sia anche contenitore di discorsi e pratiche di stampo antipunitivista, nell'orizzonte della giustizia trasformativa e che possa convergere nella costruzione di una rete di supporto e solidarietà che attraversi anche gli spazi di detenzione carceraria, psichiatrica e amministrativa. Troviamo negli abolizionismi prospettive reali e valide per la costruzione di alternative alle risposte che la cultura punitivista ci propina, strumentalizzando i nostri bisogni e desideri- di giustizia, di safeness, di supporto. 

Partire dal carcere per riportare al centro un'idea di comunità che comprenda chi vive maggiormente sul proprio corpo gli effetti del capitalismo carcerario. Un'assemblea che possa essere il nodo di una rete di supporto più ampia, che comprenda spazi e realtà già presenti sul territorio.

Ci vediamo mercoledi!

-Via Santa Reparata 12R