Da 50 anni il popolo saharawii è schiacciato dall'occupazione militare marocchina della sua terra.
Da 50 anni il regno del marocco espropria il sahara occidentale, violenta, uccide, rapisce, discrimina i saharawii in un disegno politico colonialista per sfruttare le risorse di questa costa desertica a sud delle isole canarie.
Da 50 anni il Fronte POLISARIO lotta per difendersi e per l'autodeterminazione del proprio popolo, un principio del diritto internazionale fondamentale che sta alla base dell'ONU ma che in questo caso (come in molti altri) non viene messo in pratica a favore di interessi economici di altri stati in combutta con le maggiori potenze globali.
In Italia i saharawii sono arrivati negli scorsi decenni costruendo legami solidali, il Fronte POLISARIO ha i suoi rappresentanti dislocati su tutta la penisola che fungono da contatto con la loro gente.
La Red Ecosocial Saharawii è un movimento internazionale di attivist3 saharawii e solidali concentrata sul carattere ecologista della lotta decoloniale, infatti il sahara occidentale è oggetto di processi estrattivisti abominevoli, miniere di fosfati, miniere d'oro, miniere di prodotti utili all industria dei fertilizzanti, e nell ultimo periodo green capitalism.
Il marocco ha deciso (in accordo con enel e siemens) di costruire parchi eolici sulle coste del sahara occidentale occupato, tutto ciò senza la minima consultazione democratica tra i saharawii che muoiono di sete negli accampamenti aldilà del muro. Una della campagne della red riguarda proprio lo smascherare il greenwashing del marocco.
Questi temi e non solo saranno trattati martedì 11 luglio presso la polveriera spazio comune dalle 18 e 30 in un cerchio dove ognun potrà avere parola
Al termine ci sarà una cena benefit al fronte polisario e al comitato selma a base di cous cous e successivamente la proiezione di documentari girati in sahara occidentale.
ci vediamo martedì 11
SAHARA LIBRE
POLISARIO VENCERÀ