Merc. 25 Ott. ore 21.30 Empoli al circolo Arci di Ponterotto https://goo.gl/maps/PWqS6TaHVVENwL3M7
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Il progetto per la realizzazione di un impianto di "gassificazione" ad altissima temperatura in località Terrafino, rientra nei programmi dell' "Alleanza per l' economia circolare" comprendente:
- Alia Servizi Ambientali SpA
- la multinazionale Suez
- Marie Tecnimont-NextChem
- Zignago vetro
- Revet.
"Waste-to-chemicals" è la tecnologia dell ' impianto, sviluppata da NextChem che produrrà Metanolo e Idrogeno da rifiuti.
La proposta è in aperto contrasto con le strategie dell' UE sui rifiuti che puntano al riutilizzo di materie prime secondarie e non alla produzione di energia e di combustibili (Direttive del 2018 e provvedimenti successivi; recepiti dalla normativa statale e regionale)
L’ impianto Waste to chemicals di grandi dimensioni proposto (con un costo previsto di 350 milioni di Euro), ha bisogno di contare su grandi quantità di rifiuti/residui del riutilizzo (Ccs, Plasmix…) Questa necessità industriale è in contrasto con le normative e con le ragioni ecoenergetiche che impongono la riduzione dei rifiuti ( ciò che non può essere riutilizzato/riciclato non deve essere prodotto) e il riutilizzo di materie prime seconde;
Stando a quanto affermato da Alia, Maire Tecnimont, Revet nell’ incontro pubblico del 19 ottobre, l’ impianto è a rischio di incidente rilevante per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto fino agli utilizzatori di Metanolo e Idrogeno , per la presenza di sostanze infiammabili e soggette a scoppio. Infatti il progetto è sottoposto alle norme della c.d Direttiva UE “Seveso III” e dei Decreti di recepimento, per rischio industriale di incidente rilevante; dovendosi anche considerare gli effetti cumulativi con
impianti in prossimità (Zignago Vetro, depuratori, industrie);
L’ impianto deve essere messo in sicurezza idraulica per la quota del terreno e i rischi di esondazione dell’ Arno e dei fossi affluenti, per cui i costi di costruzione aumentano;
Per l’ aumento del traffico in ingresso e in uscita - afflusso dei rifiuti e uscita di metanolo e idrogeno – è prevista la costruzione di una nuova viabilità e di una nuova uscita della FIPILI. L’ impianto servirà tutto l’ ATO Toscana Centro