QUI LE INFORMAZIONI PIÙ AGGIORNATE:
https://genuinoclandestinofirenze.noblogs.org/
E mo’, ………. S-T CAZ !!! Tranquilli, in un inglese un po’ rimaneggiato per l’occasione vuol dire: Sensational-Temporary Contadin Autonomous Zone.
In pratica solo una Sensazionale Zona Temporaneamente Autonoma e Contadina.
Genuino Clandestino con tutte le sue reti sparse nella galassia e oltre si riunirà in fortissima connessione con tutti i comitati , con tutte le comunità , con tutti i collettivi , con tutte le persone che vedono nella T(t)erra un orizzonte di buon vivere e contrastano a tutti i livelli il “SISTEMA” energivoro, iperproduttivo, inquinatore, mortifero, che distrugge suolo, fertilità (qualsiasi, pure la nostra), e produce ingiustizia sociale, guerre, rifiuti, veleni, scarsità di prodotti primari, orizzonti chiusi e vita di merda per l’esclusivo vantaggio di pochi .
E se il vero lusso fosse davvero lo SPAZIO!!!
Tre giorni per vedersi in faccia, contaminarsi, scambiarci sorrisi, abbracci, idee e pratiche di resistenza, di vita e di lotta.
Auto-organizziamoci lo spazio di cui disporremo (alcune cosette pratiche le abbiamo già preparate) e prendiamoci il tempo per fare tutto questo.
Non prendete altri impegni in questo fine settimana e accorrete numerosi, c’è posto per tutte!!
PROGRAMMA in continuo aggiornamento…
VENERDÌ 22
Ore 15:
Mercato contadino in piazza Tasso
con produttori genuin calndestin provenienti da tutta la galassia
Ore 17 :
Presentazione del fumetto “Faula birdi” di Erre Push
“la graphic novel sull’assalto estrattivista alla Sardegna” a cura di ReCommon
Ore 20:
Verso l’infinito ed oltre
spostiamoci tutt* per cena e cinema sotto le stelle
SABATO 23
Ore 8:
colazione e preparazione dello spazio
Ore 10:
Tavoli pratici e tematici
Clima: un dibattito scomodo
Ormai otto anni fa (Milano-Rimaflow 2015) facemmo un tavolo su quello che allora pareva interessare solo il mondo contadino relativo al cambiamento climatico già chiaramente avvertibile da chi viveva all’aperto, sulla terra tutti i giorni.
Allora tirammo fuori un’idea molto chiara ed ancora valida quanto ignorata. “L’agricoltura contadina può raffreddare, o contribuire a raffreddare, il pianeta.”
Tuttavia prima le piccole e circoscritte esperienze dopo alluvioni e terremoti nei nostri territori, poi il trauma della pandemia e a segure la guerra in Europa con la sua crisi energetica ci hanno mostrato aspetti che non conoscevamo sul rapporto governati/governanti e sulla gestione delle emergenze e su come pare ci abbiano “preso gusto” ad usarle in modo strumentale .
Adesso i devastanti scenari che i fenomeni climatici sempre più estremi e fuori dalla stagionalità per come la conosciamo ci portano a riflettere su misure di adattamento e contenimento che, se calate dall’alto, possono essere più pericolose di quello che vorrebbero, o dicono di voler, mettere a posto o correggere. Il dibattito è tutto aperto, l’obbiettivo è iniziare a formarci una nostra idea al riguardo senza contrapporre verità scientifiche ad altre verità scientifiche ma attraverso le nostre osservazioni dirette e la nostra intelligenza.
Depatriarcalizzazione
Privilegio e giustizia trasformativa
Comunità è tutto ciò che viene a galla, tutto ciò che affiora nei momenti in cui la vita è più concentrata, intensa: le celebrazioni, gli inizi, le chiusure, le crisi; ma non basta. Davanti alla violenza comunità è tutto ciò che ne soffre, tutto ciò che si strappa o per lo meno si stressa o trema; ma non basta. Comunità sono forse le relazioni che risentono dell’impatto, quelle che si rompono; ma ci sono anche gli schieramenti, i pettegolezzi, le battute, tutto ciò che non rimane indifferente, tutto ciò che si attiva e compie tentativi, improvvisa e sbaglia. È un respiro collettivo; ma manca ancora qualcosa. Qual’è il passo in più che garantisce che la comunità rivesta quel ruolo propositivo, necessario alla trasformazione, che a volte diamo per implicito nella sua definizione? Che sia quello necessario a disinnescare la violenza, ovvero la decisione di intervenire in uno strappo, di tramare – nella migliore accezione di co-spirare “respirare assieme”- per ripararlo? (La trama alternativa, Giusi Palomba)
Guerra tra emergenza e repressione
a cura del Cpa-Fi-Sud
Pratiche di resistenza ecologista
Ore 13:
Pranzo
Ore 14.30:
Tavoli pratici e tematici
“Nuovi Ogm” cosa sono e cosa possiamo fare
con Riccardo Bocci, Daniela Conti e il collettivo Terra e Libertà
Sono passati più di 20 anni da quando venne impedita la liberalizzazione delle piante geneticamente modificate nel nostro paese rispettando il principio della sicurezza alimentare. Le multinazionali che lavorano con le modificazioni del genoma non si sono arrese e sono tornate alla carica con nuove tecniche genomiche che vanno ugualmente a modificare i geni delle piante in nome della produzione e del progresso. Ancora una volta lo scopo non è sfamare il mondo ma fare business con dei semi che toglieranno ulteriormente biodiversità, a favore di monoculture sempre più estese, che sul lungo periodo impoveriranno i contadini di tutto il mondo.
Oltre a capire meglio cosa sono, affronteremo l’immortale domanda: cosa possiamo fare insieme?
Movimenti in lotta tra città e campagna
condivisione, scambio e intrecci di percorsi
Pratiche di resistenza ecologista 2.0
Ore 18:
Plenaria di restituzione tavoli e dibattito
Ore 20.30
Cena, musica dal vivo e dj set
DOMENICA 24
MATTINA & PRANZO – TUTTO A SORPRESA!
** PER TUTTA LA TRE GIORNI SARÀ NECESSARIO PORTARSI BICCHIERE, TENDE, TORCE E PRESABBENE **
Per info potete scrivere a crclaronze@autistici.org.
La Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze .