"Né verticale e né orizzontale" presentazione del libro con l'autore Rodrigo Nunes
"Né verticale e né orizzontale" presentazione del libro con l'autore Rodrigo Nunes

In questa fase di estrema frammentazione sociale e politica, scrive Rodrigo Nunes nel suo "Né verticale e né orizzontale", «una teoria dell’organizzazione deve partire dall’irriducibile dato della pluralità: il punto non è tanto rafforzare le singole organizzazioni quanto coltivare "un’area”».

È questo uno dei concetti chiave del libro di

“Né verticale, né orizzontale” di Rodrigo Nunes,

autore del libro e professore di teoria politica presso l’Università di Essex nel Regno Unito che discuterà domenica 26 ottobre con Daniela Chironi, ricercatrice della Scuola Normale Superiore.

«Una teoria dell’organizzazione – scrive Nunes nel suo libro – deve partire dall’irriducibile dato della pluralità. C’è sempre più di una sola organizzazione, non solo perché ogni organizzazione ha un contesto con cui si relaziona, ma perché l’organizzazione in sé, a uno sguardo più ravvicinato, si può scomporre in diverse parti: una nebulosa di azione collettiva e aggregata, una rete, un’ecologia [...] Il meglio che possiamo perseguire è un pluralismo strategico flessibile [...] Ma “pluralismo strategico” non significa solo “ognuno fa la sua parte”. Il punto è incorporare ciò che gli altri fanno nel proprio pensiero strategico: le sovrapposizioni di obiettivi, di base sociale, di calendario; le risorse che possono essere condivise e il lavoro di organizzazione che non serve fare più volte; la complementarità di competenze, tattiche, ruoli e funzioni; la misura in cui due o più strategie possono di fatto, almeno per una parte del percorso, convergere su un percorso unico [...] ».

Si tratta di una discussione urgente nel pieno dello sviluppo di un nuovo movimento, provando a cambiare lo schema fallimentare degli ultimi anni e a pensare alle differenti organizzazioni come parte di un ecosistema. In cui non si eliminano le differenze, ma si preferisce la cooperazione e il mutualismo alla competizione, e nei momenti chiave si è capaci di convergere sfruttando al meglio proprio la nostra pluralità.

Negli ultimi 4 anni la lotta del Collettivo di Fabbrica ex Gkn ci ha insegnato che se vogliamo incidere sugli attuali rapporti di forza, e provare a far durare le lotte nel tempo, non abbiamo alternativa alla convergenza.
Cosa sia la convergenza, e come questa interroghi le pratiche delle nostre organizzazioni sociali, culturali e politiche, lo abbiamo visto chiaramente nelle ultime settimane, prima con l'esperienza della Global Sumud Flotilla e poi con gli scioperi e le date unitarie dell'equipaggio di terra, ma già ne avevamo toccato con mano l'efficacia anche sul territorio nelle mobilitazioni solidali del movimento INSORGIAMO! per la giustizia sociale e climatica.

La presentazione vuole essere anche l'occasione di proporre questa discussione collettiva alle realtà sociali e politiche fiorentine e della Piana toscana, che nell'ultimo periodo hanno in vari modi sperimentato pratiche di convergenza.

DOMENICA 26 ottobre a FIRENZE
alle 18.00 al Circolo ARCI Vie Nuove
(via D. Giannotti 13, Gavinana)
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti.
Copie del libro disponibili all'acquisto in loco.
a seguire aperello sociale a cura del Circolo ARCI Vie Nuove

1 mese fa
Circolo Arci Vie Nuove
via D. Giannotti 13 FIRENZE
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