PRESIDIO al Nuovo Studentato di Lusso in viale Belfiore
📣Dalle ore 10.00 PRESIDIO di protesta contro l'apertura del nuovo studentato di lusso (TSH) in viale Belfiore
🔴 PER UNA CITTÀ A MISURA DI LAVORATORE E STUDENTE 🔴
In un’Italia sempre più deindustrializzata, messa sotto pressione dall’inflazione galoppante e dalle costanti incertezze politiche ed economiche, un settore che continua a crescere è sicuramente quello turistico. Questo sta tornando ai livelli pre-pandemia, in particolare grazie alla svendita della città ai grandi gruppi imprenditoriali del turismo, che hanno reso Firenze un'attrazione, sia usa e getta con le flotte di pullman che arrivano ogni giorno, sia al servizio di un gruppo di turisti privilegiati e benestanti.
A Firenze, le strutture ricettive – tra cui alberghi, affittacamere, ristoranti, musei e altri servizi turistici – stanno proliferando a ritmo vertiginoso, nonostante l'Amministrazione comunale abbia dichiarato più volte di voler mettere un freno. Purtroppo, questo boom sta facendo lievitare i prezzi delle case, oltre che il costo della vita, in modo insostenibile, senza che vengano prese in considerazione le necessità dei residenti, costretti in moltissimi casi a lasciare la città.
I lavoratori e le lavoratrici, pur avendo una fonte di reddito, riescono sempre meno ad arrivare alla fine del mese, mentre studenti e studentesse sono sempre più esclusi dal diritto allo studio, in via di smantellamento, che propone soltanto pochi spiccioli, se raggiungi i criteri di merito, e sempre meno servizi (case dello studente, mense…). Un esempio lampante sono gli Student Hotel, strutture pensate per attrarre turisti e studenti benestanti. Il 1° febbraio aprirà il secondo The Social Hub (ex-Student Hotel, in viale Belfiore), dopo quello già attivo in viale Lavagnini. Così facendo, questa catena olandese si conferma come uno dei principali gruppi di gestione turistica a Firenze.
I prezzi per una stanza standard partono da 1.256,29 euro al mese, mentre un abbonamento per la piscina panoramica e la palestra può arrivare a costare quasi 100 euro al mese. Tariffe che risultano inaccessibili per la maggior parte di coloro che vivono, lavorano e/o studiano in questa città. Ma per i numerosi turisti queste spese possono non rappresentare un ostacolo insormontabile, come anche per gli studenti delle tante università private, che costano decine di migliaia di euro l’anno.
Questi turisti incontreranno anche qualche residente che si reca al lavoro o a lezione. Sono gli stessi che lavorano nei ristoranti, cambiano le lenzuola nelle camere d’albergo, controllano i biglietti nei musei o preparano un caffè nei bar.
Eppure, a questi lavoratori arriva solo una minima parte dei profitti generati dal turismo, che invece finiscono nelle mani di pochi, siano essi fiorentini o stranieri.
Lavoratori che vedranno peggiorare ulteriormente le loro condizioni di vita a causa dell'ultima legge di bilancio del governo "patriottico", che invece protegge le imprese con continui sgravi fiscali e massicci finanziamenti, in una spirale già vista di socializzazione delle perdite e privatizzazione dei guadagni. Un progressivo peggioramento delle nostre condizioni di vita che è direttamente legato all'intensificarsi della guerra, in cui il nostro Stato è pienamente coinvolto. La stessa legge, infatti, prevede un’ulteriore riduzione progressiva della spesa sociale, mentre, al contrario, prevede un progressivo incremento per le spese militari per un valore di 35 miliardi tra il 2025 e il 2039.
Affitti introvabili e inaccessibili, bollette sempre più salate e la totale mancanza di sostegno da parte delle istituzioni fanno sì che chi lavora fatichi ad arrivare a fine mese. Molti non possono permettersi nemmeno una piccola distrazione, figuriamoci spendere per un abbonamento alla piscina sul tetto del Social Hub.
Il problema si estende anche alla cultura, che a Firenze sta diventando sempre più costosa e inaccessibile. La limitazione dell'accesso a spazi pubblici a classi abbienti contribuiscono a escludere la maggioranza della cittadinanza dall'accesso alla cultura. Per esempio, la cancellazione della bassa stagione negli Uffizi penalizza i fiorentini, mentre il Corridoio Vasariano, recentemente riaperto, ha tariffe esorbitanti (43 euro più 4 di prevendita), equivalenti a una giornata di lavoro per un normale dipendente.
Essere lavoratori e studenti a Firenze oggi è una sfida: vivere in una città che si trova a dover gestire le contraddizioni tra turismo e vivibilità, sicurezza e degrado, socialità e profitto, in un contesto di lavoro precario e con un sistema educativo in crisi. È per questo che rivendichiamo un modello di città radicalmente diverso, che soddisfi i bisogni di chi la abita, e dove lavora o studia. Continueremo a lottare per trasporti, istruzione e sanità gratuiti e di qualità, per case accessibili e per un lavoro dignitoso per tutti e tutte.
Come lavoratori, lavoratrici, studenti e studentesse, crediamo che sia giunto il momento di alzare la voce e riconoscere chi è il vero nemico contro cui dobbiamo lottare: i grandi gruppi finanziari che speculano sulla nostra città, coloro che ci sfruttano con contratti indegni e paghe da fame, e un'amministrazione – dal comune alla regione, fino al governo – che svende il nostro patrimonio pubblico per favorire i profitti privati, che taglia i servizi essenziali e, allo stesso tempo, aumenta smisuratamente le spese militari.
Per queste ragioni, siamo in piazza durante l’inaugurazione del The Social Hub di viale Belfiore per difendere i nostri diritti, costruire una città più giusta e contrastare le politiche che favoriscono gli interessi privati a discapito della collettività. Sarà un momento per organizzare le nostre azioni, unire le forze e dare voce a chi è stanco di essere sfruttato.
https://www.facebook.com/events/1576405373752913/
13 ore fa
The Social Hub Florence Belfiore
Viale Belfiore, 55, 50144 Firenze FI, Italia