Il Movimento per l'emancipazione della Poesia si inserisce nel festival Inchiostri Ribelli con un rituale incentrato sull'elemento del fuoco. All’interno di un braciere lasceremo ardere alcune poesie. Dalla cenere ricavata andremo a creare un inchiostro parietale. Con esso l’artista Brucio darà forma materiale e visiva ad un’ulteriore poesia. L’evento sarà accompagnato dalla musica dell’artista Verdiana Raw. Nel frattempo lasceremo un microfono aperto: chiunque è invitato a leggere. Così la poesia, novella araba fenice, rinasce dalle proprie ceneri. Un miracolo e un mistero al contempo, capace di comprendere la dimensione comunitaria e individuale.
Sin dai sistemi simbolici ancestrali il fuoco fu riconosciuto come inizio e fine (assieme all'acqua) di ogni ciclo ricorrente. Con questo rituale vorremmo celebrare la fine di un giro e l’inizio di un nuovo arco. Allo stesso modo, la fine e l’inizio di ogni cosa.