SCOLASTICIDIO. DIRITTO ALL’EDUCAZIONE NELLA PALESTINA OCCUPATA Ore 18 a Sumud, via Santa Maria 46 A seguire ore 20.30 apericena e proiezioni dei corti vincitori del Nazra Film Festival! le proiezioni del Nazra Film Festival di Martedì sono spostate al mercoledì Il progetto genocidario dello Stato sionista nei confronti del popolo palestinese, in atto da oltre 75 anni, dall' 8 ottobre 2023 ha conosciuto una terribile accelerazione: più di 41000 morti nella striscia di Gaza (sulla carta, in realtà oltre il triplo quelli stimati), 742 in Cisgiordania, per non parlare dei feriti e dispersi. Oltre a questi crimini, il cui bilancio è in costante crescita, lo Stato israeliano ha polverizzato ospedali, scuole, università, case, impedendo così a due milioni di persone l'accesso alla sanità, all'istruzione e alla propria abitazione. L'obiettivo è quello di distruggere il popolo palestinese sia fisicamente che attraverso un metodico smantellamento della sua storia, del suo patrimonio culturale (materiale e immateriale) e, in sintesi, di tutto ciò che permette una vita dignitosa. In questo contesto di pulizia etnica si afferma una nuova pratica genocidiaria, lo scolasticidio, che consiste non solo nella distruzione materiale di scuole e università, ma anche nella cancellazione intenzionale del patrimonio culturale – archivi, biblioteche, musei -, e nell’uccisione o detenzione di educatori, studenti e professori. In tal modo si mira a cancellare il passato del popolo palestinese e a negarne il futuro. Le palestinesi e i palestinesi a Gaza e in Cisgiordania resistono contro lo scolasticidio con varie iniziative. Ne parleremo mercoledì 16 ottobre alle ore 18, presso Sumud , con studentesse e studenti della Right Education Campaign (Birzeit University) e con Assia Zaino, autrice di "Des hommes entre les murs. Comment la prison façonne la vie des Palestiniens". Seguirà aperitivo.