
VERITÀ SULLE VIOLENZE ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME
DEI MALTRATTAMENTI ! BASTA ABUSI! BASTA USO del TAPPETO CONTENITIVO!
Venerdì 11 luglio 2025 ore 10:30 diciottesimo presidio sotto il Tribunale di Pisa per una nuova
udienza sui maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata a ospitare persone
autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa udienza verranno ascoltati gli
avvocati degli imputati.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane, la struttura è stata posta
sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di
Pisa ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Tra gli ospiti Mattia, morto nel 2018 per
soffocamento, dovuto probabilmente al prolungato ed eccessivo uso di psicofarmaci. I continui
cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al momento dei pasti di cui la famiglia
afferma di non essere mai stata informata. Per questa vicenda vi è un altro procedimento penale, il
processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da parte dei medici e della struttura.
È iniziato il processo d’Appello presso il Tribunale di Firenze, rinviato addirittura a novembre 2025.
Il processo per maltrattamenti va avanti lentamente da oltre 6 anni: le udienze sono diradate
considerando l’elevato numero di testimoni. Si tratta del più grande processo sulla disabilità in
Italia. Nel periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Gli imputati sono 15, di cui due dottoresse che gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della
Stella Maris. Due imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e il
Direttore generale che, dopo il rito abbreviato, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, poi assolto nel
processo d’Appello.
I genitori, i tutori e altri testimoni ascoltati hanno riportato le violenze subite dai ragazzi di
Montalto e documentate dalle videoregistrazioni che testimoniano gli oltre 280 episodi di violenza
in meno di 4 mesi; violenza non episodica ma strutturale. In una delle ultime udienze una delle
dottoresse ha dichiarato che a Montalto di Fauglia venivano usati, in caso di crisi, i "tappeti
contenitivi” dove il paziente veniva immobilizzato, contenuto e arrotolato.
Come riporta la relazione del consulente tecnico, professor Alfredo Verde: “Leggendo gli atti del
presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione di una lunga tradizione di abuso
e violenza da parte degli operatori, radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della
direzione delle strutture”. E ancora: “In queste situazioni si sviluppano degenerazioni in cui la
violenza e la sopraffazione divengono strumenti usati ogni giorno, e l'istituzione perde le sue
caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo e afflittivo. Il
comportamento degli operatori è apparso tipico delle istituzioni totali”.
Per questi motivi e per ricordare le vittime degli abusi psichiatrici che ancora vengono perpetrati ai
danni di persone private della libertà personale non in grado di difendersi da sole, è un dovere
seguire le vicende del processo nell'interesse di tutte/i.
Partecipiamo al PRESIDIO in SOLIDARIETÀ alle VITTIME
VENERDì 11 LUGLIO ore 10.30 c/o il Tribunale di Pisa in Piazza della Repubblica.
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Comitato Sanità Pubblica Versilia-Massa Carrara
Coordinamento Regionale Toscano Salute Ambiente Sanità
per info:
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
via San Lorenzo 38, 56100 Pisa 3357002669
antipsichiatriapisa@inventati.org artaudpisa.noblogs.org