Appello!
Fermiamo il genocidio a Gaza
Durante l’operazione “Piombo Fuso” – dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009 – l’esercito sionista (“il più morale del mondo”) invase la Striscia di Gaza, sottoponendola al fuoco devastante dell’artiglieria ed ai bombardamenti dell’aviazione e della marina, che lasciarono dietro di sé una lunga scia di sangue palestinese, con i suoi 1.419 morti, i 5.360 feriti e la distruzione totale o parziale di almeno 3.356 edifici. Dopo questa prima operazione militare massiccia ne seguirono quelle del 2012, 2014 e 2021. E non dimentichiamo i 266 gazawi uccisi e i 30.000 feriti durante le proteste della “grande marcia di ritorno”.
Si colloca nella strategia di genocidio del popolo gazawi da parte dello stato sionista che ha trovato il suo culmine con l’attuale “Spade di ferro” con 46.000 uccisi, di cui 17.000 bambini, più di 10.000 sotto le macerie e 110.000 feriti.
L’esercito di occupazione distrugge indisturbato scuole, università, luoghi di culto, ospedali, arresta, uccide e sequestra giornalisti, medici e infermieri, il cosiddetto mondo libero guarda i massacri in diretta, anzi, fornisce armi, in primis USA e Germania, ma anche Italia.
“Stiamo morendo e non interessa a nessuno”
è stato il grido d’aiuto del direttore dell’ospedale di Kamal Adwan, successivamente sequestrato.
Ci riuniamo all’appello dell’ OMS e chiediamo il rilascio immediato del Dott. Abu Safiya!
Continuano incursioni, arresti, uccisioni (830 dal 7 ottobre, di cui 150 bambini) dell’esercito sionista e dei coloni in Cisgiordania e Gerusalemme Est. Ma la resistenza eroica palestinese continua!
Boicottiamo Israele e i sostenitori sionisti in Italia!
Invitiamo tutt* a partecipare al corteo Domenica 12 Gennaio 2025 ore 15 piazza S. Maria Novella