Non c'è Pace senza Liberazione_presidio antifà per l'81esimo anniversario della Liberazione di Prato e Flash mob per la Palestina
Non c'è Pace senza Liberazione_presidio antifà per l'81esimo anniversario della Liberazione di Prato e Flash mob per la Palestina

DESCRIZIONE (segue comunicato)

  • 📌 dalle 18.00 alle 24: presidio antifà per celebrare l'81esimo anniversario della Liberazione di Prato dal nazi-fascismo 🚩Ci saranno interventi su Memoria, Resistenza palestinese e curda, ambiente, diritti dell3 lavorator3, lotta transfemminista, diritti delle persone private della libertà nelle carceri e nei cpr, lotta contro la militarizzazione oltre a contributi artistici e musicali

  • 📌 alle 19.00: flash mob per la Palestina promosso da Comitato 25 aprile e Donne in Nero Prato 🍉 Seguirà intervento dei Giovani Palestinesi. Partecipa al flash mob, porta il tuo corpo, la tua rabbia, la bandiera delle Palestina se ce l'hai e vestiti di nero

  • 📌 durante la durata del presidio sono previste queste attività: laboratorio di perline antifà, laboratorio knit resistente (lavoro a maglia), stencil, gessi e disegni per lo spazio prole (Ricordiamo che la piazza è chiusa al traffico e l3 bambin3 possono giocare liberamente) 🧶🎨🖌️

  • 📌 Porta uno strumento se ti va di condividere un po' di musica🥁🪇🪕 e un telo/cuscino per stare comoda durante il presidio ù

    COMUNICATO DI CHIAMATA ALLA PIAZZA

    Non c’è più tempo.
    Sono passati più di ottant’anni dalla Liberazione dal nazi-fascismo eppure c’è ancora da resistere.
    Oppure abbiamo smesso di farlo troppo presto e abbiamo accettato, ci siamo distratt3, abbiamo dimenticato.
    E ora non c’è più tempo.
    Suona l’allarme della terra che collassa
    suona quello delle bombe
    suona quello dei diritti sociali che si sgretolano ogni giorno.
    Davvero non c’è più tempo.
    E’ per questo che ti chiediamo di scendere in piazza.
    Per attraversare e presidiare gli spazi di antifascismo e per non cedere spazio al revisionismo di gruppi neofascisti come Etruria 14.
    Per onorare la Memoria di chi ha dato la vita affinché fossimo liber3 dal regime fascista.
    Ogni giorno ci chiediamo se un domani migliore sia davvero possibile, se abbiamo davvero la forza di scriverlo, se abbiamo la capacità di essere moltitudine di voci contro il racconto unico.
    E ci diciamo che, effettivamente, non c’è più tempo e abbiamo almeno il dovere e il privilegio di provarci.
    La Liberazione o sarà per tutt3 o non sarà, per questo motivo per noi antifascismo è lotta contro il capitale e il colonialismo, è costruzione della Pace e demilitarizzazione dei territori, è cura dell’ambiente, autodeterminazione delle soggettività e dei popoli, cura dei diritti della comunità queer, di chi studia, di chi lavora, è tutela dei beni comuni e dello stato sociale, è il diritto di esprimere dissenso, di manifestare, di scioperare.
    Ma sopra ogni cosa non possiamo parlare di Liberazione senza pensare in ogni luogo, in ogni momento a quella che desideriamo per il popolo palestinese.
    La Memoria rischia pericolosamente di svuotarsi se non è strumento per leggere ciò che accade oggi, per imparare a dissentire, a parteggiare, a non essere indifferent3.
    Il tempo è quasi esaurito.
    A Gaza sono già morte più di cinquantamila persone.
    Persone come noi, come te.
    Con degli affetti, delle abitudini, dei desideri.
    Persone inermi ammazzate dal colonialismo fascista, dall’indifferenza, dall’economia della guerra che schiaccia vite in nome del capitale.
    Il 7 settembre ricorderemo le persone deportate dopo gli scioperi del ‘44, ricorderemo le gesta dell3 partigian3 che hanno liberato Prato.
    Ma qual è il senso di celebrare la Liberazione se intorno a noi continua ad esserci oppressione?
    Come possiamo stare in piazza a parlare di Resistenza se intorno a noi le persone continuano a patire fame, tortura, deportazione e morte?

    Abbiamo bisogno di te, di noi.
    Facciamoci corpo comune, convergiamo contro il fascismo di questo governo, contro l’oppressione che attraversa l’Europa e il mondo.
    Disertiamo la guerra, siamo corpo solidale con i popoli assediati, siamo antifascist3 e antisionist3.
    Combattiamo il capitale, l’economia della guerra, il sistema che ci vuole sol3 per costruire un domani di Pace, solidarietà e mutualismo.

    Per questo ti aspettiamo in piazza delle Carceri domenica 7 settembre a partire dalle ore 18 in poi.
    Si alterneranno interventi, contributi artistici e musicali e ci sarà un flash mob in solidarietà al popolo palestinese alle ore 19.00 insieme alle Donne in nero Prato.
    E’ previsto anche uno spazio prole per l3 bambin3.

    Non c’è Pace senza Liberazione: exist, resist, return